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Quando al banco del mercato, troviamo verdura di stagione saporita e di bell’aspetto, ci lasciamo sempre prendere la mano. Ricordando che in una dieta equilibrata occorre consumare almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, ne compriamo in abbondanza, sia che decidiamo di fare una o più sessioni di spesa settimanali sia che passiamo dal verduraio tutti i giorni. Non possiamo fare a meno delle carote con la barba o delle zucchine in fiore, delle patate novelle, dei primi peperoni della stagione, di qualche carciofo in più, di un invitante grappolo di pomodori. Quando torniamo a casa però ci troviamo di fronte all’annosa domanda come conservare le verdure? Posto che cucinarle e catapultarle nel freezer non sia la soluzione sempre auspicabile, ecco i nostri consigli per conservare gli ortaggi secondo le loro caratteristiche con e senza cottura.

Come conservare le patate in dispensa

Sono davvero il jolly in cucina, sono buone cotte al vapore, rosolate in forno e ovviamente fritte. Si prestano a preparare sformati, torte salate, come contorno o in primi sostanziosi. Sostituiscono il pane e la pasta in alcune diete e hanno un costo contenutissimo. Non tutti sanno che le patate giungono a maturazione a tra la primavera e l’autunno e, prima dell’avvento della tecnologia di conservazione, i contadini erano abituati a consumarle durante tutto l’anno. Se vi state chiedendo come conservare le patate ecco qualche semplice accorgimento. Una volta acquistate ricordate di non lavarle, di disporle in un contenitore capiente possibilmente di materiale naturale che faccia passare aria, come una cassetta o un cestino altrimenti marciranno. Se sottoposte a una fonte di luce le patate tendono a germogliare e a diventare verdi, è per questo che si conservavano in cantina. In casa potete coprirle con un sacchetto di iuta o di carta. Sarebbe ideale un luogo umido ma non troppo, in ambiente troppo secco avvizziscono, altrimenti marciscono, a una temperatura fresca ma non fredda: evitate il frigorifero e tenetele, laddove possibile, intorno agli 8°C. Se intendete congelarle ricordate che potrete farlo solo dopo la cottura.

Come conservare le zucchine per mantenerle croccanti

Sode e croccanti le zucchine giungono a maturazione con l’arrivo della primavera. È in questa stagione che le trovate in vendita con il fiore ancora attaccato. Consigliamo di comprarle quando sono di piccola o media dimensione. Le zucchine infatti, ancora attaccate alla pianta, continuano a crescere sviluppando sempre più polpa e formando al centro semi sempre più grandi e duri. Se intendete farcirle, invece, considerate che ogni zucchina non deve pesare mai più di 250 g. Se ne avete fatto scorta, ecco come conservare le zucchine. Eliminate qualsiasi imballaggio di plastica, se è presente un fiore staccatelo dalla zucchina e consumatelo subito altrimenti tende ad avvizzire. Disponete le zucchine in un contenitore che permetta il ricircolo di aria e tenetele a temperatura ambiente anche fino a una settimana dall’acquisto. Se conservate in frigorifero, le zucchine possono durare qualche giorno in più. In questo caso, riponetele nel cassetto della frutta dopo averle infilate in un sacchetto di carta. Se volete congelare le zucchine potete farlo sia da crude, tagliate a tocchetti, che da cotte. Se ne avete in abbondanza vi consigliamo di provare le zucchine sott’olio.

Come si conservano le melanzane

Melanzana fa rima con estate. Nella stagione calda, soprattutto nelle regioni del Sud o nelle aree più afose del Paese, conservare la verdura per più giorni diventa un'impresa ardua. In poco tempo gli ortaggi tendono ad appassire se non conservati con precisione. Se avete in mente di cimentarvi con una parmigiana nel week end ma potete andare dal verduraio solo in settimana, vi consigliamo come conservare le melanzane nel modo migliore. Gli accorgimenti da seguire sono abbastanza intuitivi: comprate melanzane dalla polpa soda, che non presentino ammaccature, giunti a casa eliminate confezioni o imballaggi di plastica, preferendo un sacchetto di carta, evitate di ammassarle e lasciatele in un cestino della frutta traspirante. Potete conservare le melanzane in frigo con le stesse modalità, la durata sarà più lunga di un paio di giorni. Non congelate le melanzane crude, preferite farlo da cotte, potete semplicemente sbollentarle o grigliarle e poi disporle distanziate in freezer. Una volta congelate potete riunirle in un sacchetto. Consumatele entro un paio di mesi.

Come conservare le cipolle

Chi le ama ne compra a chili, sono perfette per le zuppe, per insaporire qualsiasi piatto, sono buone anche da sole, gratinate in forno o spadellate. Che siate fan di quelle bianche, amiate le dorate o non possiate fare a meno delle rosse, dovete sapere come conservare le cipolle quando ne acquistate in quantità. Come per molti altri ortaggi, assicuratevi di aver acquistato verdure sane che non presentino ammaccature. Eliminate gli imballaggi di plastica e preferite quelli naturali e traspiranti, che non permettano la formazione di umidità in eccesso, causa della marcescenza. Ovviamente non esponete le cipolle al sole o a fonti di calore, la temperatura ideale di conservazione si aggira attorno ai 10 gradi, evitate quindi di conservare le cipolle in frigo, altrimenti diventeranno presto mollicce, oltre che spandere ovunque il loro odore. Una volta tagliata conservate la cipolla in frigo per un massimo di 1 giorno. Potete congelare facilmente le cipolle da crude, vi consigliamo di realizzare un trito e di porzionarle in pratici cubetti da usare all’occorrenza.

Come conservare i peperoni

Come per le melanzane, anche i peperoni giungono a maturazione quando le temperature esterne si fanno molto calde. Avendo una buccia molto sottile e un buon contenuto di acqua di vegetazione è semplice che i peperoni avvizziscano o peggio ancora marciscano nel giro di pochi giorni (soprattutto se tenuti in celle frigorifere prima della vendita al dettaglio). Come conservare i peperoni per ottenere ricette golose e saporite? Appena portati a casa, disponeteli in un sacchetto di carta e lasciateli nell’apposito cassetto nel frigo, durano tra i 5 e i 10 giorni a seconda del grado di maturazione. Se volete congelarli, invece, sappiate che la consistenza varierà molto una volta tirati fuori. Quindi potete congelare i peperoni crudi dopo averli lavati e tagliati a losanghe, ma una volta fuori dal freezer cucinateli per realizzare sughi o vellutate. Altrimenti conservate i peperoni in freezer già arrostiti o grigliati per un contorno da riscaldare in padella in pochi minuti, consumateli entro 6- 8 mesi.

Come conservare i carciofi

La stagionalità dei carciofi coincide con i mesi freddi, precisamente da novembre fino all’inizio della primavera. Ogni varietà ha però un periodo di maturazione che varia a seconda del clima della regione in cui vengono coltivati, ma anche del tempo atmosferico. La loro particolare conformazione permette di conservarli più a lungo rispetto ad altri ortaggi, a patto che li disponiate seguendo pochi semplici consigli su come conservare i carciofi. Se le temperature in casa non sono abbastanza elevate, i carciofi possono essere conservati a temperatura ambiente anche per 3 giorni, a patto che non siano disposti ammassati gli uni sugli altri, siano in un contenitore traspirante, lontano da fonti di luce e di calore. Se scegliete di lasciarli in un porta verdure, assicuratevi che siano ben asciutti per scongiurare l’insorgenza di muffe. Altrimenti potete conservare i carciofi in frigorifero avvolti da un panno umido. Non congelate i carciofi da crudi ma sbollentateli leggermente. Se invece amate le conserve potete realizzare dei gustosi carciofi sott’olio.

Come conservare gli asparagi

Ai mazzi di asparagi non sappiamo resistere, soprattutto se sono avvolti dalla velina colorata come succedeva alle verdure di un tempo. Una cassetta campeggia sul tavolo della cucina e voi vi chiedete come conservare gli asparagi che avete appena acquistato. Per prima cosa chiariamo che tipo di ortaggio avete a disposizione. Esistono infatti asparagi selvatici sottili e croccantissimi e asparagi coltivati, dai grandi turioni turgidi, bianchi o verdi. Quelli bianchi, ad esempio, vengono coltivati sotto terra per far sì che i raggi del sole non ne cambino il colore. Gli asparagi selvatici tendono ad avvizzirsi molto in fretta quindi ricavatene un mazzetto e lasciateli in un vasetto con poca acqua come se si trattasse di fiori, altrimenti scegliete di cucinarli subito e magari congelate il sugo ottenuto: sono perfetti con poco scalogno e un po’ di pancetta. Se invece avete asparagi coltivati, prestate attenzione a non pressarli e seguite il metodo del fiorista, oppure avvolgeteli in un panno traspirante umido e conservate gli asparagi in frigo fino a 5 giorni, nell’apposito cassetto. Potete anche congelarli da crudi, ma vi consigliamo di lavarli, tagliarli a pezzi regolari, lasciando intatti i turioni e di congelarli ben distesi su una spianatoia, dopo una notte potrete spostarli in un sacchetto per alimenti. Saranno perfetti per le lasagne!

Come conservare i fagiolini (o cornetti)

Privarli del picciolo e della punta era una delle attività che le nonne, quando eravate piccoli, vi invogliavano a fare per rendervi partecipi delle meraviglie della cucina. Per loro era una gioia vedervi precisi e meticolosi spuntare ogni fagiolino che vi capitava a tiro. Ora che siete adulti dedicate a questa attività pochi istanti, un colpo ben assestato di coltello e il gioco è fatto. In primavera li consumate spesso perché sono sempre disponibili e semplici da preparare, 10 minuti al vapore e sono un contorno leggero e versatile, ma come conservare i fagiolini ora che ne avete un sacchetto pieno? Teneteli in un sacchetto di carta, a temperatura ambiente per un massimo di 3 giorni. Le solite raccomandazioni: non pressateli, lasciate che circoli l’aria, teneteli lontano da fonti di calore. Altrimenti conservateli con le stesse modalità in frigo, nella parte bassa. Se volete congelarli vi consigliamo di sbollentarli per qualche minuto, dopo averli lavati e spuntati. Lasciateli raffreddare completamente e disponeteli ben distanziati nel cassetto del congelamento rapido. Una volta pronti spostateli in un sacchetto. Una volta scongelati saltateli in padella con poco olio e uno spicchio d’aglio. Altrimenti potete sempre scegliere per una conserva, sott’olio o sottaceto. Vostra nonna sarebbe fiera di voi.

Come conservare pomodori e pomodorini

Dobbiamo ringraziare Cristoforo Colombo se in Europa possiamo mangiare un ortaggio perfetto come il pomodoro. Giunto dall’America, dopo una iniziale diffidenza, è diventato una colonna portante della nostra alimentazione, trovando del nostro clima assolato e fresco un alleato perfetto. Che intendiate utilizzarli crudi o vogliate realizzare primi o secondi piatti, vi occorrono pochi suggerimenti su come conservare i pomodori in cucina. Lo ripetiamo: eliminate gli imballi non traspiranti, evitate di ammassarli, disponeteli ordinatamente in un porta ortaggi forato e lasciate i pomodori, con il loro picciolo, a temperatura ambiente se non fa troppo caldo altrimenti spostateli in frigo. Se intendete congelarli, incidete la buccia, sbollentateli per qualche secondo e immergeteli in acqua fredda, in modo tale da spellarli facilmente. Eliminate poi i semi e tamponate leggermente i filetti. Potete congelarli in sacchetti e utilizzarli per fare sughi saporiti. Non dimenticate che potete essiccarli o realizzare una passata di pomodoro fatta in casa, come facevano i nostri nonni.

Come conservare i cetrioli

Utilissimi per chi segue un regime alimentare controllato, i cetrioli sono l’ortaggio ideale per chi intende stimolare la diuresi. Sono infatti composti principalmente di acqua, questo però non impedisce loro di avere un sapore ben definibile e persistente. Se cercate un’idea su come conservare i cetrioli ricordate che si tratta di cucurbitacee quindi vale lo stesso principio utilizzato per le zucchine. Utilizzate un recipiente che permetta all’aria di passare e fatene bella mostra in una fruttiera se la temperatura è mite altrimenti, spostateli in frigo, nella parte bassa e conservateli fino a una settimana. Utilizzateli nella classica insalata alla greca o per realizzare la salsa tzatziki o in agrodolce come fanno in oriente.

Come conservare l’aglio

C’è chi lo ama e chi invece non vuole sentirne parlare, l’aglio è così. Dal gusto deciso e dall’odore tagliente può essere utilizzato in cucina in infiniti modi, con tecniche che consentono di attenuarne la forza o addirittura esaltarla. Ha sentori di liquirizia e caffè l’aglio nero fermentato, è delicatissimo quello cotto all’interno di una casseruola con il latte. Quando lo si acquista, se ne compra sempre troppo e per averlo fresco a lungo si imparano pochi metodi per come conservare l’aglio. Compratelo fresco, che sia sodo e non avvizzito, lasciatelo in un luogo ventilato, preferibilmente al buio in un luogo non troppo umido né secco. Una volta aperto un bulbo consumate velocemente tutti gli spicchi. Evitate di conservare l’aglio in frigo perché tende subito a marcire e se possibile non congelatelo a meno di non avere un sapore molto diverso da quello fresco. Se ne avete in abbondanza lasciatelo in infusione nell’olio per 5 giorni, poi filtrate il composto e usatelo per condire le bruschette. Non ve ne pentirete.

Come conservare il sedano

Nel soffritto o consumato crudo, il sedano è uno di quegli ortaggi che si può coltivare in cucina. Basta tagliarne il gambo di netto e lasciarlo in poca acqua in modo che sviluppi radici e produca nuove coste. Se invece non avete voglia di improvvisarvi agricoltori ma cercate suggerimenti su come conservare il sedano ecco le linee guida da seguire. Essendo molto ricco di acqua a temperatura ambiente tende facilmente ad avvizzire o peggio a marcire, quindi potete conservare il sedano in frigo avvolto in un foglio di carta paglia. Rimane turgido e croccante per 7 giorni. Altrimenti lavatelo sminuzzatelo e congelatelo ben disposto su un tagliere, una volta pronto potrete raccoglierlo in un sacchetto.

Come conservare le carote

Quelle più fresche sono vendute con la barba, che non va assolutamente buttata, anzi è perfetta nelle insalate e per decorare zuppe e vellutate. Che ne compriate di arancioni, viola o gialle, fate sempre scorta di carote e consumatele abitualmente nella dieta. Sono ricche infatti di vitamine e minerali che aiutano la vista e anche la nostra abbronzatura. In cucina possono facilmente cambiare la giornata salvandovi la cena all’ultimo minuto. Se non avete mai realizzato le carote gratinate al forno, dovete rimediare quanto prima. Come conservare le carote? Se le temperature non sono troppo calde utilizzate il classico sacchetto traspirante e lasciatele in dispensa protette da fonti di luce e calore, altrimenti dovete conservare le carote in frigo. Prima di congelarle, se scegliete di farlo, ricordate di lavarle e sbucciarle e ridurle a tocchetti. Tuffatele poi in padella per il soffritto all’italiana.